Riscopri il mondo, iniziando da
Livorno
Tutti a Livorno conoscono il Palazzo de Larderel, che oggi adibito a tribunale della città, ma in pochissimi hanno avuto la possibilità di visitarlo, esclusi gli imputati ovviamente. Per chiari motivi il Palazzo de Larderel è chiuso al pubblico ma per qualche occasione viene data la possibilità di visitarlo. Quest’occasione io l’ho presa al volo.
Info essenziali
Periodo migliore: Quando viene aperto al pubblico, leggi l’articolo per sapere quando
Durata: 1.5 h
Raggiungibile: in macchina/ a piedi/ mezzi pubblici
Luoghi d’interesse vicino: Villa Godilonda
Grazie alle Guide Labroniche, gruppo che organizza visite guidate nei luoghi della città spesso chiusi al pubblico, ho potuto avere accesso al Palazzo de Larderel. Il maestoso palazzo, che nonostante la grandezza spesso rimane inosservato, è adornato di soffitti sontuosamente affrescati in stile grottesco con immagini e fantasie di tutti i tipi. Purtroppo i lampadari, i dipinti e i mobili originali sono andati perduti nel tempo e nessuno sa che fine abbiano fatto. Un peccato considerando che nella galleria erano presenti opere di Caravaggio e Raffaello, tra gli altri.
Chicca poi è la sala da ballo (conosciuta come sala degli specchi) dove il conte organizzava feste e danze. Ha una caratteristica particolare, l’orologio delle danze. Avete letto bene, un orologio dove al posto delle ore si trovano i vari tipi di danza, per dare indicazione a band e invitati su cosa danzare.

CHI ERA IL CONTE DE LARDEREL?
Impresario di origini francesi, si trasefrì a livorno e pose la pietra per il suo palazzo quando non c’era ancora niente nei dintorni. Grazie al suo ingegno, accrebbe la sua ricchezza e la sua fama riuscendo infine a diventare conte e nobile in toscana. Fu l’uomo più ricco di toscana del’ 800 e la sua eredità continuò con il nipote che sfruttò il terreno dove avevano fatto fortuna a Pomarance per creare qualcosa di ancora più ingegnoso. Sfruttando la geotermia, iniziarono a creare energia elettrica da quello che oggi è chiamato Larderello, che appunto prende il nome dalla famiglia. La centrale è attiva tutt’oggi.
Per sapere quando verranno organizzate nuove visite, controllate la pagina Facebook di Guide Labroniche.



Grazie alle Guide Labroniche, gruppo che organizza visite guidate nei luoghi della città spesso chiusi al pubblico, ho potuto avere accesso al Palazzo de Larderel. Il maestoso palazzo, che nonostante la grandezza spesso rimane inosservato, è adornato di soffitti sontuosamente affrescati in stile grottesco con immagini e fantasie di tutti i tipi. Purtroppo i lampadari, i dipinti e i mobili originali sono andati perduti nel tempo e nessuno sa che fine abbiano fatto. Un peccato considerando che nella galleria erano presenti opere di Caravaggio e Raffaello, tra gli altri.
Chicca poi è la sala da ballo (conosciuta come sala degli specchi) dove il conte organizzava feste e danze. Ha una caratteristica particolare, l’orologio delle danze. Avete letto bene, un orologio dove al posto delle ore si trovano i vari tipi di danza, per dare indicazione a band e invitati su cosa danzare.
CHI ERA IL CONTE DE LARDEREL?
Impresario di origini francesi, si trasefrì a livorno e pose la pietra per il suo palazzo quando non c’era ancora niente nei dintorni. Grazie al suo ingegno, accrebbe la sua ricchezza e la sua fama riuscendo infine a diventare conte e nobile in toscana. Fu l’uomo più ricco di toscana del’ 800 e la sua eredità continuò con il nipote che sfruttò il terreno dove avevano fatto fortuna a Pomarance per creare qualcosa di ancora più ingegnoso. Sfruttando la geotermia, iniziarono a creare energia elettrica da quello che oggi è chiamato Larderello, che appunto prende il nome dalla famiglia. La centrale è attiva tutt’oggi.
Per sapere quando verranno organizzate nuove visite, controllate la pagina Facebook di Guide Labroniche.